martedì 2 novembre 2010

Con l'eleganza del Titanic affonda, con le luci accese e la banda che suona


Dopo anni di prepotenza, volgaritá, sopprusi e imbrogli, arroganza e menzogne, ruberie e abusi
il nostro amato presidente politicamente affonda lentamente, con l'eleganza del Titanic
con le luci accese e la banda che suona
e i topi di stiva che corrono.


Un grazie che solitamente si riserva con garbo ai perdenti, per aver messo in soffitta il politichese sostituendolo con una comunicazione semplice ed effice (meglio se non fosse stata falsa e vuota) per aver messo in soffita la paralisi e l'immobilismo sostituendolo col coraggio di agire anche a costo di sbagliare (meglio se gli sbagli non fossero stati colossali ripetuti e indigesti). E peccato per tutto il resto di cui avremmo fatto volentieri a meno.



Guardare il Titalic affondare politicamente con le luci accese e la banda che suona é una visone un po triste e romantica che lascia spazio a uno sguardo al futuro e la speranza che sostenitori e detrattori rimasti tutti piu o meno egualmente con le pezze al culo trovino l'umiltá e la voglia di aiutarsi a vicenda pur di riuscire a farcela a riscattarsi dalla miseria.




Addio, e grazie per tutto il pesce. Politicamente parlando.

P.S. questa é la canzone che suonava la banda.